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tradizioni
La cucina di Pedesina è quella tipica valtellinese sono
comunque presenti dei piatti che ancora oggi vengono proposti, sotto alcuni di questi....
RICETTE IN USO A PEDESINA NEI TEMPI PASSATI
è consentita la riproduzione anche parziale di questo testo purchè se ne citi la fonte ovvero: www.prolocodipedesina.it
MAK : Minestra di castagne, riso e latte, si cuociono le castagne in acqua, poco sale. A metà cottura si aggiunge latte caldo, al bollore, il riso. In primavera una manciata di germogli di ortiche. Si consuma come una minestra.
PAPA o PAPINA : a bollire, metà acqua e metà latte, poco sale. Si aggiunge la farina a pioggia. Si scodella dopo circa trenta minuti di cottura. Deve risultare come una crema e si consuma con l’aggiunta di latte fresco.
RISO SFERZATO : si cuoce il riso lesso, con le patate. Scolare con il coperchio, deve rimanere morbido. Si Aggiunge formaggio di latteria, o matusc a dadini. A parte si frigge burro e aglio (a piacere, timo o salvia). Si butta la sferzata sul riso, girare e servire.
PASTA SFERZATA : stesso procedimento del riso, ma con cipolla.
PANCOTTO : si rompe il pane stantio, con le mani, si mette in una pentola con acqua fredda poco sale (il pane lo è già). A piacere uno spicchio di aglio intero. Si fa bollire per circa ½ ora. A cottura si aggiunge burro e formaggio trito.
PANTRITO : Pane secco, grattugiato. L’acqua e quando bolle precedere come per il pancotto.
RESUMADA : (Preparato energetico a base di uovo). Sbattere l'uovo con lo zucchero
e alla fine un po’ di vino,a piacere. Si può bere così, oppure intingere del pane. Si usava per riprendersi dalle fatiche della fienagione o altri lavori pesanti. O per la convalescenza dopo malattie.
POLENTA DI FAGIOLI E CASTAGNE : Si mettono i fagioli (secchi) in acqua per una giornata. Poi si mettono a cuocere con il 50% di castagne secche. Poco sale. Dopo circa un’ora, si rimescolano col “taradell” della polenta e se ne fa una bella polenta che si taglia a fette che si può mangiare anche fredda per merenda.
MISTO DI CASTAGNE, PATATE E RAPE (RAVEI) : Lessati, cioè bolliti in acqua. Qualche pezzetto di cotenna di lardo. Si serviva dopocena, nelle lunghe sere invernali.
SALTA SU’ : si prepara un impasto di farina poco burro (sciolto), presina di sale, dello zucchero e un cucchiaio di grappa, poco lievito e uova intere. Si fa l’impasto come per le tagliatelle. Si lascia riposare ½ ora. Spianare e tagliare a piccole losanghe, pronte da friggere. Zuccherare quando si levano dalla padella.
TORTELLI COL CUCCHIAIO : acqua, sale, farina, uova e zucchero. Lavorare l’impasto col cucchiaio di legno. Si può aggiungere all’impasto semi di anice, fiori ci camomilla, o mele tritate.
PANE TOSTATO : affettare il pane raffermo. Tostare su piastra o stufa. Metterlo sul piatto e aggiungere: olio, vino e zucchero. Altro che la nutella.